Nominata Patrimonio Unesco nel 1997, la città di Hallstatt è così bella da essere considerata oggi uno dei simboli dell’Austria. In particolare, da qualche anno, le sue stradine si riempiono di turisti da tutto il mondo (soprattutto asiatici) che rimangono rapiti dal panorama fiabesco del piccolo borgo. Hallstatt si trova nel distretto austriaco di Gmunden (Alta Austria) e conta meno di 800 abitanti.

Si affaccia sul lago di Hallstatt che, con la brillantezza delle sue acque, riflette il delizioso quadruccio del borgo alpino: casette colorate con persiane di legno verdi e turchesi, balconi con vasi di fiori spioventi, e monti sublimi che toccano il cielo. Un tesoro rimasto incontaminato, grazie anche all’impossibilità di girare nel centro abitato con le auto (ci sono dei parcheggi esterni al villaggio). Decisione, questa, che ha sicuramente incrementato il desiderio, da parte di molti viaggiatori, di vivere la magia di questo posto. 


austria Hallstatt lago castello frozen

Sono moltissime le cose da fare in questo borgo “fantasma”: un emozionante tour sul lago in battello con vista mozzafiato sulle montagne, una passeggiata lungo il lago accompagnati dai cigni sulle rive, o una camminata lungo i sentieri che si snodano tra le casette color pastello. Ma, al di là del paesaggio e dello scenario incantevole, non mancano altre attrazioni ricchissime d’interesse.

Il vero gioiello del paese sono le miniere di sale, le più antiche d’Europa, che sono raggiungibili tramite una funicolare e che rappresentano da secoli il fulcro dell’attività produttiva del paese (anche se, negli ultimi anni, se la battono con il settore turistico). Sono tutt’oggi funzionanti e sono visitabili da aprile a novembre. 

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Altro must da visitare (anche se abbastanza macabro) è la chiesa del paese che contiene l’ossario di Hallstatt, la collezione di teschi più grande del mondo. La storia racconta che quando il cimitero diventò troppo piccolo per accogliere tutti i defunti del paese, data l’impossibilità di ingrandirlo, fu creato un ossario. Nacque, così, una particolare usanza tipica di questo luogo, cioè la seconda sepoltura: i defunti venivano riesumati dopo 10 o 15 anni ed i loro teschi venivano puliti, sbiancati e poi dipinti con diciture che si rifacevano alla famiglia d’origine. Una storia sicuramente tetra, ma che merita di essere inserita nella lista delle peculiarità del luogo.

Eventi interessanti sono la festa del Corpus Domini, con sfilate di splendide barche decorate con fiori, e i mercatini di Natale, abbelliti da uno scenario che si presta perfettamente all’intimità di questa festività. Gli asiatici sono rimasti talmente colpiti dal villaggio di Hallstatt (lo chiamano “la città più instagrammabile del mondo”) che nel 2012 ne hanno costruito una copia, quasi perfetta, alla periferia della città cinese di Luoyang, accanto ad un lago artificiale (anche se tra le due non c’è assolutamente paragone).

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Curiosità: sapevate che il villaggio di Hallstatt ha ispirato la Disney nel film Frozen? Rappresenterebbe, infatti, la copia vivente della città di Arendelle. 

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