Aosta è una città antica, di modeste dimensioni, nell’altrettanto piccola Valle d’Aosta. Un luogo pittoresco grazie alla splendida cornice delle Alpi. Aosta si raggiunge facilmente in auto, in treno o in autobus. Meno usato è l’aeroporto regionale, il Corrado Gex, che ha un’unica compagnia operativa. Visitare la città in un giorno è possibile e anche comodo, considerato che le sue attrazioni si concentrano per lo più nel centro storico.

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Arco di Augusto

Il tour può iniziare dall’Arco di Augusto, un monumento a forma di volta a botte edificato in occasione della vittoria dei Romani sui Salassi. Nel XII secolo ospitò la dimora di una nobile famiglia in quanto al suo interno era stata costruita una piccola fortificazione. 


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Tra i siti più importanti di Aosta per interesse storico e artistico c’è la Collegiata di Sant’Orso. Al suo interno si aprono tre navate costituite da enormi pilastri di architettura tardogotica e affreschi del ‘400 sulle volte. La sacrestia ospita il Museo del Tesoro che conserva opere artistiche realizzate appositamente per la Collegiata.

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Colleggiata di Sant’Orso

L’ingresso nel centro cittadino è segnato dalla Porta Pretoria. Il monumento si caratterizza per la serie di archi sui quali sono ancora ben visibili i camminatoi delle sentinelle. Ai suoi lati si trovano due torri difensive. La più antica attrazione monumentale di Aosta è tuttavia il Teatro Romano. Il capolavoro architettonico romano, molto ben conservato, risale all’anno 25 a.C.

Teatro Romano

La Cattedrale di Aosta, invece, è il simbolo del culto cittadino. Una chiesa con una lunghissima storia alle spalle dimostrata dai diversi stili architettonici presenti dentro e fuori. La Cattedrale è caratterizzata da due torri campanarie laterali alte oltre 60 metri e dalla facciata esterna rinascimentale.

Cattedrale

Un altro dei monumenti romani di Aosta è il Criptoportico Forense, quello che in antichità circondava l’area sacra. Si tratta di una galleria a due navate la cui struttura serviva a stabilizzare il dislivello del terreno. All’interno di quest’area erano stati edificati due templi: uno dedicato ad Augusto e l’altro a Giove, Giunone e Minerva.

Impossibile, poi, non menzionare la visita all’Area Funeraria Fuori Porta Decumana, zona di sepoltura dell’epoca romana riportata alla luce subito fuori dalle mura di Aosta, e alla Villa romana della Consolata, edificio storico sempre dell’epoca romana scoperto casualmente nel 1971. 

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Tradizionale Grolla

Fatto piuttosto noto: Aosta ha anche un’antica tradizione enogastronomica.
Dai formaggi, come la fontina e la toma, alla tipicità delle ricette tradizionali, si pensi alla seupetta di Cogne. Molto rinomato è il Caffè Valdostano. Preparato con un mix di caffè bollente, grappa, vino rosso, zucchero e buccia di limone, il nettare è servito nella tradizionale Grolla, la coppa tonda e piatta condivisa dai commensali.

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