Grotta della Poesia, in Salento la piscina naturale più bella del mondo

Percorrere la costa pugliese significa avere lo sguardo costantemente rapito da bellezze naturali eppure, arrivando a Melendugno, in particolare Roca Vecchia, località costiera situata tra San Foca e Torre dell’Orso, si può ammirare forse il più bello e magico degli spettacoli offerti da questa terra. Si tratta della Grotta della Poesia, una delle più belle piscine naturali del mondo.

Situata lungo un litorale disseminato di antiche testimonianze archeologiche, la grotta fa parte di un complesso carsico che comprende un’altra incantevole piscina naturale di dimensioni più piccole; entrambe le cavità un tempo erano coperte da un soffitto roccioso, crollato a causa  dell’impetuosità del mare e dei fenomeni carsici ed atmosferici. Si deve al lavoro millenario della natura la formazione di queste piscine naturali dalle acque color smeraldo, che sbalordiscono chiunque si trovi a contemplarle.

La Grotta della Poesia è un luogo sbalorditivo, bello e rilassante da vedere, intrigante da scoprire grazie alle leggende che ruotano intorno al nome della piscina sensazionale. La grotta deve il suo nome al greco “posia”, che indicava la sorgente di acqua dolce presente in passato all’interno della cavità.

Eppure c’è una storia, molto più affascinante e romantica, secondo la quale il nome Grotta della Poesia nasce dall’abitudine di una bellissima principessa di andare a fare il bagno in quelle acque cristalline. Poeti e uomini d’intelletto si recavano ad ammirare la splendida donna e, per entrare nelle sue grazie, le dedicavano versi poetici. 

Quale che sia l’origine del nome quel che è certo è che la grotta è un luogo da sogno, tanto suggestivo da attrarre un flusso turistico impressionante. Non è sempre stato così: decenni addietro, quando era ancora sconosciuta al di fuori dei confini regionali, la piscina, ben lontana dagli odierni affollamenti, era il luogo preferito dai ragazzi salentini che qui si lanciavano dalle scogliere alte circa 5 mesi tuffandosi in mare, in prove di coraggio al cardiopalma.

Oggi che la grotta è conosciuta in tutto il mondo, e altrettanto fotografata, per poterla visitare in tranquillità è necessario scegliere periodi lontani dall’alta stagione estiva. Da qualche tempo, per preservare il sito dall’impatto scellerato dell’uomo, l’amministrazione ha regolamentato l’accesso che è contingentato. 

La Grotta della Poesia può essere raggiunta anche dal mare, attraverso un suggestivo tunnel. La sorella gemella, la piscina naturale più piccola e distante appena 60 metri, è collegata alla principale attraverso un cunicolo sotterraneo. Inutile dire che già il passaggio attraverso questi collegamenti è di per sé un’esperienza particolare.

Straordinaria bellezza a parte, la Grotta della Poesia riveste anche un grande valore storico e archeologico in quanto sulle sue pareti sono state rinvenute importanti iscrizioni di origine messapica, greca e latina, in base alle quali si ipotizza che la grotta in antichità fosse usata come luogo di culto del dio Taotor.

Non lontano dalle due grotte, inoltre, si possono ammirare le vestigia di un sistema di mura di cinta risalente allo stesso periodo, i resti di una cinquecentesca torre di avvistamento e di un maniero a picco sul mare ed il santuario della Madonna di Roca, risalente al XVII secolo.

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Georgia Lovera: